domenica 24 gennaio 2010

Delia Derbyshire (1937-2001)


Delia Ann Derbyshire
(5 Maggio 1937 – 3 Giugno 2001)

Nata a Coventry nel 1937, il primo impatto di Delia con il suono astratto fu quello generato dalle sirene del bombardamento della Luftwaffe tedesca in una interminabile notte del 1940. L’avvenimento, ricordato come uno dei più tragici della seconda guerra monidale, costituiva pur sempre una delle prime espletazioni di musica elettronica.
L’interesse di Delia nella teoria e nella percezione del suono, nell’utilizzo di fonti puramente elttroniche era probabilmete frutto della sua laurea in matematica e musica a Cambridge. Secondo Delia, il modo di percepire il suono può avere dominanza sopra qualsiasi teoria matematica ma la conoscenza di quest’ultima ne facilita la rottura e il suo superamentno.
Dopo aver chiesto invano lavoro agli studi della Decca, che al tempo non icludeva donne nel suo organico, trova impiego presso gli editori musicali Boosey&Hawkes per approdare poi al Radiophonic Workshop. Il Workshop della BBC era inizialmente un dipartimento di servizio dei Radio Drama ma all’epoca in cui Delia fu scelta per la sua alta qualificazione musicale, il R.W. stava iniziando a vivere il suo periodo d’oro. Dopo aver composto numerose sigle ed effetti sonori sotto l’autografia di “Radiophonic Workshop”, il tema di Doctor Who (1963) di Ron Grainer le diede notorietà. Il Doctor Who è stata una delle prime sigle televisive ad essere creata e prodotta interamente con mezzi elettronici; Delia utilizzò oscillatori, loops e reverse, un lavoro che prese intere notti per settimane. Dopo aver registrato singole note da fonti elettroniche, il nastro usato veniva tagliato in piccoli centimetri e poi pazientemente ricomposto. Ecco come Delia ricordava la realizzazione di loop su nastro più lunga mai vista al Radiophonic Workshop:

“It went out through the double doors and then through the next pair; just opposite the ladies toilet and reception. The longest corridor in London, with the longest tape loop!”

Negli anni ’60 iniziano le sue collaborazioni con Sir Peter Maxwell Davies, Roberto Gerhard, Ianni Christou e diviene assistente di Luciano Berio alla Dartington Summer School. Viene coinvolta nei primi eventi di elettronica in Inghilterra al Watermill Theatre,al Nr Newbury, al Chalk Farm Roundhouse [con Paul McCartney], al Royal Festival Hall. Senza dubbio Delia stava divenendo una delle più interessanti protagoniste della musica sperimentale e psichedelica: crea la colonna sonora per “Wrapping Event” di Yoko Ono, collabora con Guy Woolfend e tra 1966 e 1967 fonda con Brian Hodgson e Peter Zinovieff la Unit Delta Plus al fine promuovere la musica elettronica fuori dall’ambito di radio e tv. I tre si esibiscono al Million Volt Light and Sound Rave dove i Beatles (Paul e Ringo) suonarono Carnival of light, leggendario concerto di pre-recorded electronic music. Sempre assieme a Brian Hodgson e con l’aggiunta di David Vorhaus realizza come White Noise “An electric Storm” (1968). Grazie allo studio di Petre Zinovieff ha l’occasione di conoscere Stockhausen, i Pink Floyd e Brian Jones; Barry Miles, biografo di Paul McCartney, narra di una collaborazione mai avvenuta tra i Beatles e Delia per la registrazione di Yesterday. Dal 1974 smette di comporre musica, interruzione durata fino agli anni Novanta quando inizia a lavorare con Peter Kember a un nuovo album che non vedrà mai luce. I suoi lavori per radio e TV degli anni '60 e '70 continueranno ad essere usati per oltre trent’anni. Ad oggi Delia Derbishire è stata citata, intervistata e coverizzata da musicisti come Sonic Boom, Aphex Twin e The Chemical Brothers.



“I just have a passion to make abstract sounds. A deep-rooted physical passion.” Delia Derbyshire

3 commenti:

  1. È una storia un po' triste quella di Delia. È veramente un mito...

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  2. é una storia fantastica, quella di Delia, un genio selvaggio!

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  3. Ciao! Sono il tipo che fa delia-derbyshire.net

    Mi puoi dire da dove prendi le due citazioni di Delia, che mi piacerebbe includerle ma sono pignolo per verificare le fonti

    Grazie!

    M

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