martedì 26 gennaio 2010

Linda Fisher&Judy Borsher: M.M.P.M.C.



Mother Mallard’s Portable Masterpiece Company: Linda Fisher & Judy Borsher

La Mother Mallard’s Portable Masterpiece Company viene fondata tra 1968 e 1969 da David Borden di rientro da un soggiorno alla Hochschule für Musik di Berlino. Grazie all’amicizia che Borden strinse con Bob Moog nel 1967, i Mother Mallard passano alla storia come il primo ensemble di sintetizzatori quasi interamente composto da strumenti forniti dallo stesso Moog (tre modular Moogs e due mini-moogs, tra cui il prototipo oggi conservato all’ Audities Foundation, Chinook Keyboard Centre a Calgary, Canada). Steve Drews e Linda Fisher si uniscono a David tra 1969 e 1970. Linda portò nel gruppo l’unico strumento polifonico, l’RMI electric Piano.
L’approccio di Linda al synth era abbastanza particolare: era un qualsiasi strumento che poteva essere utilizzato da chiunque avesse delle capacità. Era uno strumento neutro.

“The synthesizer clearly came out of a male-dominated technology. But it’s a tool, like anything... There was a flexibility to it, I think, that would lend itself to anyone coming at it with any kind of approach”.

Immersa nella controcultura, Linda percepiva in modo diverso le attitudini dimostrate da musicisti e musiciste nei confronti dell’elettronica:

“male musicians would come to your concert and they wanted to blow their mind doing something new with technology while the women musicians tended to see the technology as a leaping off point and not as an end in itslef”.

Il trio inizia eseguendo per alcune performance brani di musica minimale composti da John Cage, Terry Riley, Steve Reich, Philip Glass ma già nell’estate del 1970 vanta un repertorio originale di oltre un’ora realizzato solo con moogs. Ovviamente, la Moog Company recluta da subito i MMPMC per dimostrazioni e concerti.
Il loro primo album viene iniziato nel 1970 e pubblicato solo nel 1973 per la Earthquacke Records, etichetta fondata da Borden con l’aiuto di Judy Borsher, incontrata nel 1972 quando era ancora studentessa alla Cornell. Nel 1973 viene chiesto a Borden di comporre la colonna sonora del film The Exorcist; benchè Billy Friedkin avesse scelto di utilizzare meno di un minuto di quanto era stato prodotto dal trio, questo momento rappresenterà la prima spaccatura all’interno del MMPMC. La band diviene molto celebre e le offerte iniziano ad incrementare: sono richiesti a Hollywood e in Europa. David non ha nessuna intenzione di trasferirsi in California. Steve non vuole andare in Europa e Linda capisce che è ormai giunta l’ora di prendere una strada diversa. Nell’estate del 1975 Judy, che sapeva già suonare tutto repertorio, si unisce a David assieme a Chip Smith (già chitarrista per Chuck Barry), sostituto di Steve che se ne era andato alla fine del ’75 per coltivare la sua carriera di fotografo. “Like a Duck to Water”, il secondo album, sarà realizzato nel 1976. La nuova line up gira l’America con il van di Judy dal 1975 al 1978 quando David decide di accantonare la band per un po’ per spendere più tempo con la famiglia.



All’inizio degli anni ’80 Linda Fisher insegna per due anni “Analog Synthesis” al Vassar College e nota la difficoltà di coinvolgere le ragazze al corso.
“They were usually very shy, didn’t want to speak up because they felt that they couldn’t compete with this guys with racks of synths in their homes and, you know, the men knew all the teminology. Those that persist, persist differently, and they persist for different reasons, because of really what the equipment can do for them, not just because it’s a cool thing.” Linda Fisher

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