lunedì 15 febbraio 2010

Wendy Carlos & Rachel Elkind: Switched-On Bach (1968)




Wendy Carlos & Rachel Elkind: Switched-On Bach (1968)


Switched-On Bach, oltre ad essere stato il primo album di musica classica a guadagnarsi il disco di platino, cambiò per sempre la faccia del pop, del rock e della musica tradizionale. Avviò una schiera infinita di imitatori e deliziò le orecchie di un pubblico che fino allora aveva guardato all’elettronica con sospetto. Prima di S-OB l’avanguardia elettronica era considerata nei peggiori dei modi e per giunta non suscitava alcun interesse economico.
Wendy Carlos risolse il problema:

“I thought that if I offered people a little bit of traditional music, and they could clearly hear the melody, harmony, rhythm and all the older values, they’d finally see that this was really a pretty net new medium”

Walter Carlos aveva studiato piano, si era interessato alla fisica, aveva esperienza come ingegnere del suono e alla Columbia si era laureato in composizione con Otto Luening e Ussachevsky. Nel 1966 Bob in persona gli consegna il suo primo Moog; grazie all’aiuto Bob Schwartz, collega ai Gotham Recording Studios, l’appartamento di Walter in West End Avenue di Walter era diventato uno studio di registrazione in miniatura. Bob passa un intero week-end nel West End per controllare il corretto funzionamento dello strumento, è l’inizio di un lungo e fortunato sodalizio: Carlos, gli suggerisce alcune migliorie e in questo modo nascono il portamento e lo switch. Nel corso degli anni Moog fa la spola fra Trumansburg e New York con i suoi prototipi, desideroso dei preziosi consigli di Walter. Ai Gotham Studios Carlos incontra Rachel Elkind, arrivata da San Francisco come aspirante cantante jazz e finita col lavorare come assistente prima e produttrice poi, nell’industria discografica. Rachel descrive così il primo impatto con Wendy:

“loathe at fist sight. We didn’t care for each other at all. It took us about a year before I started bugging her to collaborate with me or produce me”

Quando Wendy fa sentire a Rachel una versione di una sonata di Bach questa capisce immediatamente le potenzialità del lavoro. Wendy non aveva ancora pensato a realizzare un disco di cover di Bach: l’idea è di Rachel. Le due iniziano la stesura del primo movimento del Terzo Concerto di Brandenburgo: Wendy lavora al Moog e Rachel produce consigliando suoni non troppo imitativi rispetto a quelli realmente usati da un’orchestra. Il timbro doveva essere familiare ma pur sempre differente. Alla fine dell’estate del ’68 S-OB è finalmente pronto e la Columbia offre al duo un contratto. Il successo investe le ragazze ma, non tutto è rose e fiori. In quel periodo Walter sta iniziando la sua trasformazione in Wendy grazie ad una terapia ormonale a cui segue nel 1969 un pionieristico intervento permanente. Per questo motivo Walter-Wendy non fa vita sociale, non appare in pubblico e non incontra altri musicisti. Dopo il tragico concerto con la St. Louis Orchestra nel 1969, Wendy si rifiuta per sempre di suonare in pubblico. Specchio di Walter-Wendy, la stessa natura di S-OB completamente prodotto in studio, mal si presta alle esibizioni live. Anche per Rachel le cose non sono felici. La gente non capisce il suo ruolo in quel capolavoro:

“Having built up Walter Carlos, I also got tired of people thinking that I was there serving tea”.

Ma la gigantesca portata di S-OB non causa problemi solo alle sue creatrici; il disco spaventa i musicisti d’orchestra che immaginano il loro lavoro andare in fumo, sostituito da una sola persona e da un sintetizzatore. Terrorizza gli artisti e i compositori d’avanguardia che vedono la sintesi imitativa di Carlos popolarizzare i loro progetti sperimentali. Per tutte queste persone è necessaria una strategia di salvezza e così l’American Federation of Musician e i produttori di spot siglano un contratto nel 1969 per bandire l’uso del Moog dalla produzione dei jingle commerciali. La querelle termina con l’intervento di Walter Sear, che un tempo apparteneva alla lobby. Grazi e ai suoi contatti Sear spiega all’AFM che anche il Moog ha bisogno di un musicista per essere suonato...
Dopo aver cambiato la storia della musica, Wendy e Rechel continuano a lavorare assieme. Passata la tempesta realizzano: The Well-Tempered Synthesizer (1969), Switched-on Bach II (1973), Switched-On Brandemburgs (1979) e le colonne sonore di Arancia Meccanica (1972) e The Shining (1980).



Bob Moog descrive così la reazione del pubblico dell’AES meeting di New York (1968) dopo aver ascoltato in anteprima un pezzo del Terzo Concerto di Brandenburgo:

“I put the tape on, and I wanted to let it run. So I just walked off the stage into the back of the room. And I can remember people’s mouths dropping open. I swear I could see a couple of those cynical old bastards starting to cry. At the end, she got a standing ovation, you know, those cynical, experienced New York engineers had had their minds blown”

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